Futurabile ha un po’ il Dna di quegli straordinari matti che sono i Damove. È una prospettiva. Free-style e creatività nell’interpretare il presente, piedi per terra e sguardo sul futuro. Sembra osé, ma non lo è. Tant’è che al Palazzo a Vela di Torino, il 16 maggio scorso, si è creata una ottima alchimia tra i performer creati da Fabio K-lean Mastromatteo e Lorenzo Aig Scream Pinciroli e gli industriali torinesi under 40. Talento, abilità, ma anche preparazione e allenamento.
Futurabile, per non nascondersi dietro gli alibi
Futurabile è nato lo scorso autunno, da una buona idea del Gruppo Giovani Imprenditori di Torino. Uno slogan indovinato. Il futuro è degli abili, non degli alibi. Di coloro, insomma, che si mettono in gioco con responsabilità. E ciascuno secondo le sue possibilità. Si è partiti con una iniziativa al Teatro Astra, il 19 novembre 2018. Entusiasmo e voglia di fare, testimonial convincenti. Una prospettiva, dunque, anche con quel pizzico di follia che ha fatto nascere questo blog. Sei mesi di vita, sul Web, sono poco o nulla, ma ci hanno insegnato molto.
Futurabile: le pepite nascoste di Torino
Abbiamo scoperto giovani e meno giovani che amano Torino. Provate ad ascoltare le persone che da varie parti del mondo (New York, Boston, Madrid, per esempio) raccontano come vorrebbero la città. Oppure i visionari (c’è una sezione apposita) che non intendono arrendersi al declino non solo demografico. E, ancora, gli uomini e donne della “Torino in divisa” raccontati nelle cartoline di Marco Panzarella. Sulla stessa linea i personaggi che hanno parlato il 16 maggio al Palazzo a Vela: Alberto Dal Poz (presidente Finmeccanica), Mariella Mengozzi (direttore del Museo dell’automobile), Peppe Poeta (cestista dell’Auxilium), Andrea Illy (presidente di illycaffè). Guai a non seguire con ostinazione un sogno, a non affrontare con positività e determinazione la vita.
Futurabile: un filo civico lungo cinquant’anni e più
L’Italia sta vivendo un clima orribile: ignoranza al potere, simboli religiosi come clave, livore, rabbia e aggressività come carta d’identità. In questa occasione Futurabile ha anche messo sul tavolo «Robusta Taurinorum», un ragionamento in 23 parole chiave sul futuro, su temi importanti per essere corresponsabili. Provate a leggerlo. Nel 1969, sempre dai Giovani Imprenditori di Torino, veniva presentato «Una politica per l’industria», un documento che indicava con precisione l’idea di una impresa ben radicata sul territorio e orientata proprio a quell’impatto sociale di cui oggi molto si parla.
Ebbene, in un clima italiano dove ci sono ancora molte venature anti-industriali (dove gli imprenditori vengono chiamanti “prenditori”), una piccola, grande forza positiva è un segnale molto importante. Auguri ad Alberto Lazzaro e al suo nuovo team del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione industriale di Torino: da adesso hanno la responsabilità di tenere viva con creatività e slancio questa feconda eredità subalpina.
Conferenza Stampa FUTURABILE
Francesco Antonioli (Torino, 1963), è giornalista professionista. Ha lavorato per varie testate, dall’Ansa all’Avvenire, da Raidue al Sole 24 Ore (in caporedazione centrale fino al marzo 2018). Adesso è da Torino contributor sui temi economici per Repubblica. Scrive per Torino Sette (La Stampa) e L’indice dei libri del mese. Autore Piemme-Mondadori (tra i suoi ultimi libri “Italia Felix. Uscire dalla crisi e tornare a sorridere”, una conversazione con Andrea Illy, Piemme 2018), è project leader di “Futurabile”.

Carla De Meo (Treviso, 1966), giornalista professionista. Ha lavorato per il Sistema Camerale Veneto, al Gazzettino, ad Antenna Tre. Conduce convegni ed eventi formativi (Made Expo, Edilportale) si occupa di comunicazione strategica di progetti online e offline (edilizia, sostenibilità, economia circolare, comfort, hotellerie).