«Un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare».
Sono parole che Alessandro Baricco ha affidato al suo personaggio più amato, Novecento. E sono parole che riemergono forti ascoltando dal vivo il pianista croato Maksim Mrvica.
Maksim Mrvica, il pianista crossover. Una esperienza incredibile. Sulla tastiera del pianoforte Yamaha – che immaginiamo “bollente” – le dita si muovono ad una velocità impensabile. Alle sue spalle, i musicisti del gruppo, tutti giovanissimi e bravi, e composizioni grafiche di grande impatto proiettate sul megawall.
Lo show di Maksim a Torino
È lo show di Maksim a Torino, sul palco del Pala Gianni Asti, per il concerto che il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Torino ha regalato in questo inizio 2023 alla cittadinanza. Un evento gratuito, aperto a tutti.
Maksim Mrvica, il pianista crossover. Un evento andato velocemente sold out per ascoltare uno dei pianisti classici-crossover di maggior successo al mondo e considerato tra i pianisti più veloci. Maksim infila, uno dietro l’altro, per oltre due ore, capolavori della musica classica a partire dall’amato Chopin, colonne sonore memorabili come quelle di Westworld, Betty Blue, brani di miti del rock come i Queen.
Una star in tutto il mondo
I suoi brani sono stati inclusi nell’album ufficiale delle Olimpiadi e ha ottenuto un MTV Award come Best Debut Crossover Album of the Year oltre ad avere più di 120 milioni di visualizzazioni su Youtube. Sì perché non l’abbiamo ancora detto: Maksim viene accolto dai milioni di fan nel mondo, soprattutto in Cina, Hong Kong, Singapore, come una vera popstar. Piano Player ha venduto oltre 4 milioni di copie. Da solista, si è esibito con l’Orchestra Filarmonica di Mosca e poi alla celebrazione del bicentenario dalla nascita di Chopin con la Chopin Society a Varsavia.
A 18 anni il concorso a Pinerolo
Maksim Mrvica, il pianista crossover. Solo poche ore prima del concerto, a Torino, lo abbiamo incontrato – in esclusiva in questo passaggio in Italia – per conoscerlo meglio. Chiacchieriamo e scopriamo che non è la sua prima volta in Piemonte. A 18 anni ha partecipato a Pinerolo al suo primo concorso internazionale.
E poi ci racconta la passione per il pianoforte a 9 anni, poco prima dell’esplosione del conflitto nella ex Jugoslavia, la musica e la scelta di dedicare parte del suo repertorio alle colonne sonore, al pop, alla musica elettronica con collaborazioni con EMI, Sony, Universa per avvicinare i giovani alla musica classica. Il concerto a Torino è stato realizzato con il patrocinio di Città di Torino, Unione Industriali Torino, Lavazza, Intesa Sanpaolo, Iren.
Carla De Meo (Treviso, 1966), giornalista professionista. Ha lavorato per il Sistema Camerale Veneto, al Gazzettino, ad Antenna Tre. Conduce convegni ed eventi formativi (Made Expo, Edilportale) si occupa di comunicazione strategica di progetti online e offline (edilizia, sostenibilità, economia circolare, comfort, hotellerie).
