Welfare e famiglia con sempre più anziani: avremo un futuro?

Demografia e fiscalità sono due temi strategici per gli anni a venire. Sono stati al centro del convegno nazionale di Nuova Collaborazione su "Inverno demografico e lavoro domestico”. Anche il GGI di Torino ha partecipato

Famiglia e welfare
17Ott '22

Welfare e famiglia con sempre più anziani: avremo un futuro?

Welfare e famiglia con sempre più anziani: avremo un futuro? Quali politiche di welfare in un Paese che invecchia e dove non nascono bambini? In Italia, nel periodo 2014-2022, la popolazione si è ridotta di 1,4 milioni persone con un saldo naturale negativo per oltre 200 mila unità l’anno. E alla diminuzione del tasso di natalità è corrisposto un aumento della durata della vita. Si tratta di una tendenza consolidata che deve far riflettere sulle conseguenze: crescita dell’assistenza alle persone anziane e rischio di sostenibilità economica per il Paese.

Anno 2042: 6,8 milioni di lavoratori in meno

Welfare e famiglia con sempre più anziani: avremo un futuro? Se ne è discusso nell’ultimo convegno nazionale organizzato a Torino da Nuova Collaborazione, l’associazione italiana datori di lavoro domestico, presso il Centro congressi dell’Unione Industriali di Torino. Sotto la lente ancge un ulteriore trend importante: la riduzione della popolazione attiva sul mercato del lavoro. Quale impatto avrà tutto questo  sul lavoro, sulla previdenza, sull’assistenza?

«Da qui al 2042 ci saranno 6,8 milioni di lavoratori in meno», ha esordito Alfredo Savia, presidente nazionale di Nuova Collaborazione. «Per questo sono necessari provvedimenti legislativi strutturali per le famiglie e per il lavoro domestico. In caso contrario, il Paese è destinato al collasso».

Chiara Saraceno, sociologa, Honorary Fellow Collegio Carlo Alberto di Torino, si è soffermata in particolare sul ruolo della famiglia, sulle scarse attenzioni che le vengono dedicate dalla politica:

Welfare e famiglia: il ruolo delle imprese

Welfare e famiglia con sempre più anziani: avremo un futuro? E le imprese come si muovono per venire incontro ai bisogni dei dipendenti e dei loro familiari? Iniziative sono in atto in un numero crescente di realtà per accrescere il potere di spesa e il benessere del nucleo familiare. A fronte anche di norme specifiche che agevolano queste soluzioni.

Al convegno su “Inverno demografico e lavoro domestico. Le politiche per la famiglia in Italia: da costo a investimento con una nuova fiscalità” ha partecipato proprio in questa ottica di confronto Alberto Lazzaro, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Torino. Ecco il suo intervento:

 

Questo, invece, è il punto di vista di Chiara Saraceno:

Le proposte legislative di Nuova Collaborazione

Welfare e famiglia con sempre più anziani: avremo un futuro? Ecco infine le cinque proposte avanzate da Nuova Collaborazione:

  1. Flussi migratori regolari con quote dedicate ai cittadini extracomunitari che hanno intenzione di trovare un lavoro stabile e regolare come assistenti familiari.
  2. Sostegni specifici di welfare per anziani, privilegiando la domiciliarità rispetto all’inserimento in Rsa e aiuti economici per l’assunzione di assistenti familiari.
  3. Aiuti finalizzati ai bambini
  4. Sostegni alle donne con la creazione di incentivi per assumere personale domestico regolare
  5. Deducibilità totale del costo del lavoro domestico per contrastare il lavoro nero e per agevolare l’assunzione di assistenti familiari per anziani non autosufficienti

 

 

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