Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione

A confronto Mario Calderini, tra i maggiori esperti di impact economy, e Andrea Marangione, vicepresidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria: come ridare valore economico a una città che rischia di assumere caratteristiche del Sud?

30Lug '21

Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione

Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione. Ma deve essere maggiormente consapevole delle «pepite che ci sono sul territorio». Lo dicono Mario Calderini, docente al Politecnico di Milano e tra i maggiori esperti dell’impact economy, e Andrea Marangione, torinese, vicepresidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. E lo dicono in un breve confronto online che va ad arricchire i  “Dialoghi sulla Torino #futurabile” promosse da questo blog.

Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione. È una delle strade da seguire nei prossimi anni, per dare concretezza a molti spunti che hanno portato a strategie non di sistema e che adesso – purtroppo – accendono il dibattito: la città della

Come ricostruire valore economico nel perimetro urbano? Con quali attenzioni riannodare i fili di progetti che rischiano di sfuggire di mano, come l’intelligenza artificiale, la giga factory di Stellantis, insomma un posizionamento di peso nel Continente europeo e in grado di attrarre i giovani?

Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione. Ma proprio per questo deve credere maggiormente nelle sue eccellenze e nelle sue capacità. Come richiede lo sguardo lungo della grande iniziativa #NextGenerationEu.

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