Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione. Ma deve essere maggiormente consapevole delle «pepite che ci sono sul territorio». Lo dicono Mario Calderini, docente al Politecnico di Milano e tra i maggiori esperti dell’impact economy, e Andrea Marangione, torinese, vicepresidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. E lo dicono in un breve confronto online che va ad arricchire i “Dialoghi sulla Torino #futurabile” promosse da questo blog.
Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione. È una delle strade da seguire nei prossimi anni, per dare concretezza a molti spunti che hanno portato a strategie non di sistema e che adesso – purtroppo – accendono il dibattito: la città della
Come ricostruire valore economico nel perimetro urbano? Con quali attenzioni riannodare i fili di progetti che rischiano di sfuggire di mano, come l’intelligenza artificiale, la giga factory di Stellantis, insomma un posizionamento di peso nel Continente europeo e in grado di attrarre i giovani?
Torino deve dare piena cittadinanza all’innovazione. Ma proprio per questo deve credere maggiormente nelle sue eccellenze e nelle sue capacità. Come richiede lo sguardo lungo della grande iniziativa #NextGenerationEu.