L’occasione da non perdere. Non sappiamo come sarà l’estate torinese (temperature a parte). Sappiamo che la primavera appena trascorsa è stata da incorniciare. I dati che arrivano dalla Camera di Commercio di Torino fanno gridare al miracolo, ma, come già più di qualche commentatore ha sottolineato, stiamo scoprendo l’acqua calda. Il maggio torinese, tra Eurovision e Salone del Libro, ha riempito gli alberghi come non succedeva da un po’. I grandi eventi, se ben fatti, gestiti e sfruttati, fanno bene al terziario cittadino.
Le occasioni perdute
I tempi in cui l’allora vice sindaco di Torino, l’architetto Guido Montanari, contrario alla costruzione di grandi opere pubbliche e allo svolgimento di grandi eventi in città, si augurava che la grandine si abbattesse sul Salone dell’Auto quando si è tenuto al Parco del Valentino, sembrano lontani.
Tutto esaurito per alberghi e b&b
Il Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina in un comunicato che sprizza gioia da ogni riga dice: «Il mese di maggio ha raggiunto valori mai registrati prima dal settore alberghiero torinese: durante tutti i ponti e le festività le tariffe di vendita e i ricavi sono in netta ripresa superando i valori del 2019; con Eurovision Song Contest gli incrementi arrivano addirittura al +80%».
Questi numeri non tengono conto di tutta l’accoglienza legata alle piattaforme come Airbnb, che hanno registrato sempre il sold out. Considerando che i prezzi sono saliti alle stelle (almeno raddoppiati), possiamo dire che su Torino a maggio, si è visto qualcosa di straordinario.
Il crescendo di Caselle
Eurovision quindi, ma anche il Salone del Libro (un vero boom, nonostante le due edizioni ravvicinate a causa della pandemia). E l’esordio più che riuscito del Festival Internazionale dell’Economia (in barba alle polemiche che ne hanno accompagnato la genesi). Da Pasqua in poi è stato un crescendo e lo testimoniano anche i dati che arrivano dall’aeroporto di Caselle, che dopo lunghi anni bui, sembra rinato.
«Il mese di maggio 2022 fa segnare un nuovo record per Torino Airport – scrivono da Sagat, l’ente gestore del Sandro Pertini – Il traffico passeggeri registrato nel mese appena concluso si attesta a 378.367 passeggeri e segna il primato come miglior mese di maggio di sempre nella storia dell’Aeroporto di Torino. La crescita dei volumi è pari al +21% sui dati di maggio 2019».
L’occasione da non perdere per volare alto
Oggi l’aeroporto di Caselle offre 61 destinazioni, di cui 47 internazionali. La parte del leone la fa la compagnia low cost irlandese Ryaniar, che a Torino ha aperto la sua sedicesima base europea e la collega a una trentina di città. Il potenziale di un network del genere è enorme e in gran parte ancora da intercettare.
E adesso?
La primavera torinese è stata indimenticabile, ma ora è indispensabile che i decisori pubblici (ma non solo) non perdano, dopo quello olimpico del 2026, un altro treno. Sono (forse), e gliene va dato atto, riusciti in extremis a mantenere a Torino il progetto per la nascita del Centro nazionale per l’Intelligenza Artificiale, ma riusciranno a sfruttare la straordinaria visibilità avuta dalla città per un mese consecutivo? Una città attrattiva, organizzata, accogliente lo è non solo per i turisti, lo è anche per investitori e imprese.
Su questo blog Alberto Lazzaro, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali, ha già ammonito: «Cultura, economia e finanza vanno sotto i riflettori. E mi piace pensare che sotto la Mole si possa creare una nuova e buona alchimia per il rilancio, che è insieme innovazione e manifattura».