Manifattura Tabacchi

I luoghi abbandonati #5

La Manifattura Tabacchi è stato uno degli insediamenti industriali più importanti della città, ma anche un modello virtuoso di welfare. Solo la costruzione della linea 2 della metropolitana torinese potrebbe rendere di nuovo appetibile un simbolo dimenticato troppo in fretta.

La Manifattura Tabacchi di Torino ora in diisuso: il portone d'ingresso con il semaforo rosso di fornte
18Gen '19

Manifattura Tabacchi

La Manifattura Tabacchi torinese è stata non solo uno degli insediamenti industriali più importanti della città, ma anche un modello virtuoso di welfare.

Le numerose operaie-mamme che vi lavoravano potevano usufruire di servizi utili come la scuola materna e quella elementare.

Ancora oggi le due scuole sono funzionanti, a due passi dall’ingresso di corso Regio Parco.

La crisi ha avuto inizio alla fine della seconda guerra mondiale, quando è crollata la richiesta dei sigari, fiore all’occhiello della Manifattura Tabacchi. Ha chiuso i battenti nel 1996. Da allora le erbacce hanno invaso i cortili e la polvere ha cominciato a cancellare le tracce del passato.

Il progetto di riqualificazione promosso qualche anno fa dall’Università sembrava poter rappresentare un nuovo inizio.

Purtroppo, il Centro immatricolazioni dell’ateneo, ricavato in una porzione della fabbrica, ha chiuso nel 2015.

Di recente si era perfino parlato di trasformare il complesso in villaggio olimpico per i Giochi invernali del 2026. Ma quando il Coni ha escluso Torino l’ipotesi è tramontata.

I successivi tentativi di riqualificazione della Manifattura Tabacchi sono andati a vuoto. Soltanto la costruzione della linea 2 della metropolitana potrebbe rendere di nuovo appetibile un simbolo cittadino dimenticato troppo in fretta.

I posti da non dimenticare.

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