È il momento di essere realisti. Se dopo la caduta del Governo Draghi vivevamo una situazione di urgenza per trovare delle soluzioni che potessero dare sicurezza e visione non solo alle grandi imprese energivore, ma a tutte le imprese, adesso siamo in piena emergenza. L’incremento assurdo dei costi energetici, si somma al permanere della difficoltà nel reperimento delle materie prime. In un Paese come l’Italia, che molto basa la sua industria sulla trasformazione, è un ulteriore grave fattore di rischio.
Abbiamo la necessità che le riforme avviate con l’attuazione del PNRR da parte del Parlamento procedano e che il cammino non si interrompa.
C’è però adesso, da parte nostra, l’esigenza di capire quali siano le risposte concrete che i partiti hanno per affrontare questo lungo momento emergenza dal 25 settembre il poi.
È il momento di essere realisti
Gli imprenditori, per loro natura, sono ottimisti, ma questo è il momento del realismo.
Stiamo andando incontro a mesi molto complessi; si parla addirittura di taglio delle forniture energetiche. Ci sono aziende che preferiscono non produrre piuttosto che farlo in perdita; e altre che non possono interrompere la produzione e che sono a rischio implosione.
Il realismo ci impone di affrontare con grande senso di responsabilità la stagione che ci attende.
Credo che l’unico modo per farlo sia lavorare insieme: decisori pubblici e imprenditori. La politica non deve decidere per l’industria, ma dialogare con l’industria. Dobbiamo sederci a un tavolo, ascoltare ed essere ascoltati, con l’obiettivo di trovare insieme le soluzioni migliori.
Sì, è davvero il momento di essere realisti
Abbiamo bisogno di risposte certe in tempi brevissimi. Ci sono pochissimi giorni prima del voto: non sprechiamoli parlando del nulla, ma discutiamo insieme di progetti, di visione, di strategie per il difficile futuro prossimo che ci attende.
Noi Giovani Imprenditori siamo ancora più preoccupati rispetto al passato
Se qualche anno fa vedevamo all’orizzonte nebbia, adesso quella nebbia si sta rivelando ancora più fitta. Di nuovo: dobbiamo stare tutti insieme, cercando e proponendo soluzioni per diradare quella nebbia.
Dobbiamo farci considerare parte attiva dei processi decisionali. Non dobbiamo essere coloro che si vedono precipitare addosso le decisioni della politica, senza averle condivise fino in fondo. Dobbiamo condividerle a fondo, anche perché saremo noi a essere chiamati a subirle nel lungo periodo.
Come Giovani Imprenditori di Torino intendiamo fare la nostra parte.
Abbiamo le competenze per farlo. Non siamo qui a chiedere attenzione alla politica, ma a proporre soluzioni. Abbiamo idee da mettere sul tavolo e siamo pronti a farlo in qualunque momento.
Alberto Lazzaro (Torino, 1982). È ingegnere biomedico laureato presso il Politecnico di Torino nel 2007. È amministratore delegato della Wisildent, società attiva nel settore medicale come produttrice di protesi nell’ambito odontoiatrico. Da maggio 2019 è presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino
