«La creatività può fare la differenza». Soprattutto in questo periodo storico. Ne è convinto Alberto Lazzaro, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Torino, che proprio a questo tema ha dedicato l’evento annuale 2021: CreaTo.
Creatività vs tecnica
Ma l’impresa spesso ha scelto di abdicare alla tirannia della tecnica, mortificando la creatività. Miope di una visione più vasta che deve guardare oltre il presente. Come far coesistere allora, e mantenere in equilibrio, questi due motori strategici?
E il sacro fuoco di fare impresa?
Racconta Alberto Lazzaro: «Quando portiamo la nostra esperienza di imprenditori nelle aule universitarie e chiediamo ai ragazzi quanti vorrebbero seguire questa strada, soltanto una media che varia dal 2 al 4% risponde affermativamente. L’unica spiegazione che ci siamo dati è che, crescendo, perdiamo capacità innate nel nostro Dna».
Per questo il Gruppo Giovani ha lanciato un’iniziativa pilota eD entra direttamente in classe, tra i bambini delle terze elementari. «Sono “spugne”: assorbono e imparano molto velocemente. I risultati sono sorprendenti. E ci fanno dire, guardando al futuro, quanta potenzialità inespressa c’è nel nostro Paese».
Come dire: Italiani molto creativi ma poco imprenditori…
LA CREATIVITÀ NEL POST PANDEMIA
Difficile parlare di creatività in una fase di quasi post pandemia e di economia al collasso. Quando tutte le attenzioni sembrano rivolte all’operatività immediata. Ma per Alberto Lazzaro è invece proprio il momento migliore: quando è fondamentale guardare con altri occhi e con altri strumenti al fare impresa. «Quando serve attingere al coraggio per andare oltre».
Carla De Meo (Treviso, 1966), giornalista professionista. Ha lavorato per il Sistema Camerale Veneto, al Gazzettino, ad Antenna Tre. Conduce convegni ed eventi formativi (Made Expo, Edilportale) si occupa di comunicazione strategica di progetti online e offline (edilizia, sostenibilità, economia circolare, comfort, hotellerie).