Città della salute: ho partecipato con convinzione al progetto promosso da Osservatorio 21. Ha una sigla, PSRI: è acronimo di Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione. Una piattaforma multidisciplinare su cui disegnare il futuro della nostra Torino, mettendo a sistema ricerca, innovazione, imprenditorialità. Quanto c’è di meglio, insomma, per creare sviluppo con un’azione corale e intelligente, che sappia coinvolgere le risorse del territorio e attrarre investimenti.
Una cittadinanza più partecipe
Città della salute: è anche un modo per impostare corretti rapporti tra i cittadini, i pazienti e le aziende sanitarie. L’emergenza Covid ci sta insegnando – proprio perché ne siamo privati – quanto siano fondamentali le buone relazioni tra le persone. Vale in qualsiasi ambito, ovviamente: dalla famiglia all’impresa, dalla scuola al mondo del lavoro. Ma il campo sanitario è forse il terreno dove maggiormente si sperimenta questo valore: perché i servizi e i prodotti toccano la vita di ciascuno di noi, le corde dei sentimenti e delle fragilità.
Una Torino #futurabile
Città della salute è per questo un tema #futurabile e che come giovani imprenditori dell’Unione Industriale di Torino ci sta particolarmente a cuore. In qualche modo sarà anche la prova del nove per capire quanto a Torino interessi Torino per le nuove generazioni. Quanto abbiamo scritto negli ultimi due anni con #RobustaTaurinorum vale a maggior ragione adesso. Le elezioni amministrative spostate in autunno a causa della pandemia, indipendentemente dagli schieramenti in campo, debbono diventare una occasione per progettare, collaborare, costruire. Se s’inaridiscono in uno scontro fine a sé stesso, fiacco e di piccolo cabotaggio saremo tutti a perdere, non soltanto la politica.
L’entusiasmo per l’impegno civico
Città della salute: dovrebbe diventare uno slogan di ottimismo, un pungolo generale per mettere alle spalle le paure per il Coronavirus e ritrovare l’entusiasmo dell’impegno civico. Che non vuol dire necessariamente candidarsi, ma mettere a disposizione le proprie competenze per creare sinergie, dibattiti schietti senza pregiudizi, per individuare spazi di confronto capaci di sintetizzare idee e slanci rendendoli concreti.
Vogliamo tutti migliorare lo stato di salute della nostra comunità diventando più #futurabili?
Alberto Lazzaro (Torino, 1982). È ingegnere biomedico laureato presso il Politecnico di Torino nel 2007. È amministratore delegato della Wisildent, società attiva nel settore medicale come produttrice di protesi nell’ambito odontoiatrico. Da maggio 2019 è presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino
Ricostruiamo un buon Sistema Torino | FUTURABILE
[…] Canavesio, imprenditore a tutto tondo, da sempre attento a ciò che accade in città, ha incontrato Alberto Lazzaro, attuale presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione industriale di Torino. Hanno […]