Pina ha 92 anni. Il suo nome è Giuseppina: risiede a Palermo, ma da quando nel 1985 la sua unica figlia femmina Anita si è trasferita a Torino, sotto la Mole trascorre almeno sei mesi l’anno. Abita a San Salvario. Da poco, in vari punti della città, si è conclusa la prima edizione della Italian Tech Week. E questa donna energica e simpatica sembra essere in assoluta sintonia con la città hi-tech che ragiona sul suo futuro, quasi con una straordinaria e inattesa energia generazionale (ricordate Cocoon, il film del lontano 1985 diretto da Ron Howard?).
Pina, Futurabile a 92 anni
Giuseppina, che tutti da sempre chiamano Pina, addosso ha l’argento vivo e ama la vita al pari della sua famiglia. Minuta, con gli occhi sempre vispi, Pina ha sempre corso più degli altri e continua a correre. Poco importa che è prossima al secolo, perché lei è una donna Futurabile. Della vecchia nonnina che racconta le favole sotto il camino c’è davvero poco: combattiva, sempre pronta a dire la sua, talvolta polemica, si affievolisce soltanto con le telenovelas, che da decenni la catturano davanti allo schermo della televisione.
Pina e il prezioso tablet
Un’abitudine che Pina ha stravolto da quando ha scoperto che le “puntate” – come le chiama lei – sono disponibili in qualsiasi momento online. Torino l’ha aiutata in questa scoperta tecnologica. Basta avere a portata di mano una connessione, un tablet e il gioco è fatto. «È stato mio nipote Giacomo, il più piccolo dei sette – dice Pina – a spiegarmi come si fa. Non è così complicato, basta andare sul sito giusto, scegliere la puntata preferita e guardarla. La tv mi piace, ma il tablet è più comodo: lo porto a letto, in cucina, posso mettere pausa e poi riprendere, proprio una bella invenzione».