Quando il prof entra in fabbrica

Già al secondo appuntamento «Craft Valley», il progetto del Gruppo Giovani dell’Unione Industriale di Torino

Sei visite in altrettante aziende torinesi dedicato agli insegnanti delle scuole superiori della provincia. Per far conoscere la fabbrica, le eccellenze, le professionalità. E trasmetterle agli studenti

Quando il prof entra in azienda Futurabile Craft Valley
27Feb '19

Quando il prof entra in fabbrica

Quando il prof entra in fabbrica è una buona idea. Accorciare le distanze tra scuola e impresa è fondamentale. Se ne parla da anni. Non solo per aggiornare i contenuti di formazione, ma per concretizzare l’approccio dei ragazzi al mondo che produce. I risultati? A fasi alterne e a macchia di leopardo. Finora però non era stato coinvolto in prima battuta il terzo attore di questa “filiera”: l’insegnante. Ci ha pensato il Gruppo Giovani imprenditori dell’Unione Industriale di Torino.

Il prof in fabbrica: ecco il «Craft Valley Tour».

L’iniziativa si chiama «Craft Valley Tour» e punta al coinvolgimento dei prof. Com’è nata? Al ritorno da un recente viaggio in Silicon Valley, nella San Francisco Bay Area, il presidente del Gruppo, Alberto Barberis – insieme ad alcuni colleghi associati – ha lanciato una riflessione:

«L’area di Torino non ha nulla da invidiare alla realtà californiana per innovazione e realtà manifatturiera. In Piemonte non ci mancano tradizione, creatività, tutela ambientale, artigianalità, impresa familiare, innovazione, prestigio, qualità e tecnologia».

«Dobbiamo però fare di più», ha incalzato Barberis. «Bisogna comunicarlo a opinion maker e giornalisti. Ma soprattutto ai giovani talenti che sono ancora sui banchi di scuola e che spesso non conoscono nemmeno le professionalità e le opportunità che un’azienda può offrire».

La cosa più semplice a questo punto sarebbe stata organizzare incontri nelle scuole. Il Gruppo Giovani ha invece lanciato un “esperimento”. Grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Torino dell’Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte ha dato forma il «Craft Valley Tour. Vedo. Faccio. Imparo».

In questo primo semestre del 2019 sono in calendario sei visite ad altrettante aziende eccellenti del territorio.

Come funziona? Per un giorno i prof entrano in fabbrica. Il format è quello del tour aziendale: si parte in pullman dalla sede dell’Unione in via Fanti e si arriva a destinazione. A guidare il tour, Alberto Barberis e i vertici dell’azienda che ha accettato di aprire le porte e farsi conoscere a un pubblico inedito. In programma c’è la visita ad aziende di differenti settori: dal food all’automotive, dalla manifattura classica alla tecnologia pura, dalla cosmetica alla cura della persona.

Quando il prof entra in azienda Craft Valley

Prima tappa alla Reynaldi di Pianezza, nell’hinterland torinese, azienda specializzata nella produzione conto terzi di cosmetici. Ad accogliere gli insegnanti – accanto a giornalisti e opinion maker – il ceo Marco Piccolo e la madre, fondatrice del marchio, Maria Grazia Reynaldi.  Gli insegnanti che scattavano foto, facevano video, ponevano domande. Perché per poterle raccontare le aziende e le storie, bisogna entrarci dentro, toccarle con mano. Con curiosità.

Seconda tappa, il 26 febbraio scorso, all’azienda Space2000, nel Canavese: è un marchio del settore tessile e abbigliamento votato all’Industry 4.0.

Gli imprenditori non raccontano soltanto i numeri della loro azienda, ma condividono passioni e progetti.

Così, non si parla soltanto di fatturato, cicli di produzione, sfide green del brand, conquiste dell’export. Vengono narrate la storia dell’azienda, i problemi da affrontare, le sfide – soprattutto quella dell’innovazione – che vengono raccolte.

Il feedback da parte degli insegnanti è positivo. Al rientro, in pullman, è stato chiesto ai docenti di compilare un questionario di valutazione con la proposta di un’attività che i docenti saranno stimolati a condividere con i ragazzi in aula per trasferire l’esperienza vissuta in azienda.

«Craft Valley Tour» ha radici lontane e consolidate.

Nasce dall’esperienza maturata negli ultimi quattro anni con OGGI-Officina Gruppo Giovani Imprenditori. Si tratta di una scuola d’imprenditorialità che ha coinvolto in 25 incontri 111 imprenditori e 6 mila tra studenti universitari (e non), professionisti, startupper, imprenditori di ogni età, e cittadini interessati ai temi imprenditoriali.

Con Craft Valley Tour si sta dando continuità a un progetto che ha una forte valenza culturale e formativa.

Carla De Meo (Treviso, 1966), giornalista professionista, contributor La 7, è nel network di Spazi Inclusi. Ha lavorato al Gazzettino, Antenna Tre e nel sistema camerale del Veneto.

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