Le Officine Grandi Motori, nel cuore di Borgata Aurora, rappresentano un chiaro esempio di archeologia industriale. Chiunque abiti a Torino dovrebbe visitare almeno una volta ciò che rimane di questa immensa fabbrica dismessa da oltre quarant’anni.
Nel 2010 gran parte dei capannoni originari delle Officine Grandi Motori sono stati demoliti e oggi non restano che scheletri e spazzatura.
Nel 2007 un primo piano di riqualificazione prevedeva la nascita di edifici residenziali e attività commerciali, ma come spesso accade non se ne fece più nulla.
A distanza di undici anni l’amministrazione comunale ci riprova. Ha già annunciato un restyling delle Officine che prevede la nascita di una residenza per studenti con circa 400 posti, negozi e un hub di Esselunga destinato all’e-commerce.
La rivoluzione dovrebbe interessare anche il lotto sud, con la costruzione di un’area pedonale e ciclabile, social-housing e coworking.
A completare il rilancio dell’area, l’installazione di servizi come il wifi gratuito, panchine parlanti e ampi spazi di verde pubblico. Un progetto ambizioso, subordinato però alla modifica del piano regolatore. Sì, perché senza la variante al P.R.G. di Torino non si va da nessuna parte. Sarebbe l’ennesimo smacco per un quartiere che non vede l’ora di risorgere.